A.R.M.E.L.
Amici Ritmi Musicali e Linguistici

" Pedagogia Drezancic ARMEL2ONLUS"

 

Sommario

L’Associazione A.R.M.E.L.
I Seminari A.R.M.E.L. dal 1986 al 2005

A.R.M.E.L. – Associazione Amici Ritmi Musicali e Linguistici nasce a Roma il 5 maggio 1985 per la diffusione del "Metodo creativo, stimolativo, riabilitativo della comunicazione orale e scritta con le strutture musicali di Zora Drezancic" , nella sua forma autentica.
La sua costituzione è stata formalizzata con atto notarile del 13 febbraio 1987.

I membri fondatori:

Drezancic Zora, DR. Sci
Aragona Maria Letizia
Basili Anna
Cori Anna Maria
D’Agosta Luciana
Ghergo Marcella
Goffi Graziella
Lanzara Consuelo
Molinari Teresa
Napoli Vincenzo
Pejic Dragica
Repaci Enrica
Rubino Donatello
Urbinati Norma

Scriveva Zora Drezancic nel 1988 (testo sul Metodo, ed. Quattroventi – Urbino):
< A.R.M.E.L. è nata per volere degli operatori e dei genitori che desiderano approfondire la mia pedagogia: "il metodo Drezancic".
Abbiamo constatato che a Torino e a Roma dove si sono svolti gli stages più lunghi e più frequenti, raramente partecipavano le stesse persone.
Molte persone non avevano l’opportunità di approfondire i procedimenti, di prendere in esame le strutture ritmiche ed il programma. L’idea di fondare l’A.R.M.E.L. è nata in Francia ma si è realizzata in Italia.
Gli animatori dell’Associazione hanno capito che una continuità nel lavoro può essere valida solo se gli operatori sono uniti.
I diversi metodi di recupero avevano creato confusione e non avevano giovato al recupero dei soggetti audiolesi.
Siamo consapevoli che il cammino da percorrere per permettere al sordo profondo di parlare bene è lungo e non facile, ma possibile. Abbiamo deciso di far collaborare tra loro gli operatori, gli insegnanti, i logopedisti ed i genitori.
La pedagogia ha sufficienti mezzi e strumenti per aiutare gli interessati, ognuno secondo il suo ruolo e la professionalità.
Gli stages organizzati dall’A.R.M.E.L. sono aperti a coloro i quali sono interessati al problema.
In questi stages teorico-pratici si apprende il metodo Drezancic puntualizzando di volta in volta un argomento, così i frequentanti che già praticano la pedagogia possono approfondire sempre più il metodo, gli altri, che si pongono per la prima volta, vedendo applicare e ripetere certe struture, comprendono i passaggi pratici necessari per la sua attuazione.

I titoli degli argomenti degli stages già svolti possono illustrare meglio la forma organizzativa:

a) E’ possibile una collaborazione tra logopedisti, genitori ed insegnanti per aiutare i bambini audiolesi o con problemi nella comunicazione orale e scritta.
b) I quattro programmi della pedagogia di Zora Drezancic.
c) La programmazione dei modelli fonetici, semantici e sintattici.
d) I movimenti programmati a livello fonetico, semantico e sintattico.
e) Il ruolo degli accenti. Si spiegheranno progressivamente i procedimenti pedagogici per ottenere l’intelligibilità della parola sul piano fonoarticolatorio: la realizzazione degli accenti corrispondenti alla parola; il loro riconoscimento acustico; l’applicazione grafica dell’accento stesso.

Che cosa è l’A.R.M.E.L. per me. Questa associazione è necessaria per potere, indipendentemente dagli organizzatori delle diverse città (ognuno ha i suoi problemi locali), fornire le mie proposte in modo da rispettare, nell’applicazione del metodo, una precisa continuità nelle diverse forme di lavoro. Un soggetto sordo è come una macchina fotografica o un computer molto elaborato, reagisce secondo la nostra programmazione, le proposte sbagliate forniscono un programma errato.

La pedagogia del metodo è basata sulla teoria delle piccole differenze, sui modelli programmati per ogni categoria necessaria al linguaggio parlato che si esprime meglio con le diverse forme del ritmo musicale incluso nei modelli stimolanti. Le piccole differenze tra i suoni sono sollecitati cambiando le diverse forme ritmiche, i toni musicali, la rapidità e l’intensità.

Le parole sono espresse con le forme musicali coincidenti.
Le differenze nelle qualità ritmiche sono più importanti per l’acquisizione acustico-fono-motoria della parola.
Tali forme corrette aiutano l’espressione linguistica.
Questa teoria pedagogica è nata dalla pratica dei modelli creati dall’autrice.
Quando il cervello riceve correttamente questi stimoli modellanti, continua positivamente ad elaborarli ed integrarli.>

SEMINARI A.R.M.E.L. – Roma – con il patrocinio del Ministero della Sanità – Regione Lazio

Locandine dei Seminari in formato pdf:

I – febbraio 1986
II – ottobre 1986
III – febbraio 1987
IV – ottobre 1987
V – febbraio 1988
VI – ottobre 1988
VII – gennaio/febbraio 1989
VIII – ottobre 1989
IX – febbraio 1990
X – ottobre 1990
XI – 1991
XII – 1991
XIII – 1992
XIV – 1992
XV – marzo 1993
XVI – ottobre 1993
XVII – marzo 1994
XVIII – ottobre 1994
XIX – marzo 1995
XX – ottobre 1995: dopo 10 anni di lavoro basato sull’applicazione della Pedagogia Drezancic con i 40 bambini seguiti attraverso l’associazione ARMEL, vengono presentati i risultati ottenuti.
XXI – marzo 1996
XXII – novembre 1996
XXIII – 1997
XXIV – ottobre 1997
XXV – marzo 1998
XXVI – ottobre 1998
XXVII – aprile 1999
XXVIII – ottobre 1999
XXIX – marzo 2000
XXX – ottobre 2000
XXXI – marzo 2001
XXXII – ottobre 2001
XXXIII – aprile 2002
XXXIV – ottobre 2002
XXXV – marzo 2003
XXXVI – ottobre 2003
XXXVII – marzo 2004
XXXVIII – novembre 2004
XXXIX – aprile 2005