Bruno Munari
SUPPLEMENTO AL DIZIONARIO ITALIANO
ed. Corraini 1963

Quando si va in un paese straniero non basta conoscere solo la lingua parlata. Nella comunicazione, il linguaggio gestuale ha altrettanta importanza. Ed ogni paese, ogni popolo, ha sviluppato una sua tipica gestualità. E lo stesso gesto, in paesi diversi, può assumere differenti significati. Gli Italiani sono noti nel mondo per la ricchezza della loro gestualità, in particolare i Napoletani. Bruno Munari presenta in questo volume i vari modi di esprimersi senza parlare, non solo con le mani ma anche con l’espressione del viso e con atteggiamenti dell’intera persona.

Si legge nell’introduzione: < Una prima raccolta di gesti fu fatta dal Canonico Andrea de Jorio e pubblicato nel 1832 dalla Stamperia e Cartiera del Fibreno di Napoli, in un volume di 380 pagine di testo e 19 illustrazioni. Il libro è intitolato "La mimica degli antichi investigata nel gestire napoletano"… Col passare del tempo e il diffondersi dei napoletani, molti di questi antichi gesti sono diventati di uso nazionale e alcuni addirittura sono capiti in molte parti del mondo. Ultimamente alcuni gesti di altri popoli sono entrati a far parte del nostro linguaggio, come il famoso O.K. americano, per cui abbiamo creduto opportuno raccoglierne il maggior numero, tralasciando i gesti osceni e volgari, per avere una documentazione il più possibile esatta, ad uso degli stranieri che visitano l’Italia e come supplemento al dizionario italiano >.

Bruno Munari (Milano 1907 – Milano 1998) è stato un artista e designer italiano, uno dei massimi protagonisti del XX° secolo che ha portato contributi fondamentali in diversi campi dell’espressione visiva e non visiva, con una ricerca poliedrica sul tema del movimento, della luce e dello sviluppo della creatività e della fantasia nell’infanzia attraverso il gioco …. leggi tutto QUI

ABM Associazione Bruno Munari per promuovere la diffusione dell’opera e del Metodo Bruno Munari. L’Associazione è nata nel 2001. I soci fondatori sono: Alberto Munari, figlio di Bruno, e Donata Fabbri, entrambi docenti di psicologia dell’educazione e della formazione presso l’Università di Ginevra, Ivana Anconelli, Pia Antonini, Michela Dezzani, Beba Restelli e Silvana Sperati, a lungo collaboratrici di Bruno Munari.

Scopo di ABM è quello di promuovere e sviluppare il Metodo nella Scuola, nei Musei, nelle Biblioteche, ovunque si ritenga importante lo sviluppo del pensiero progettuale creativo.

I laboratori per bambini “Giocare con l’Arte”, del 1977, largamente diffusi in Italia e all’estero, sono stati la prima realizzazione del progetto
educativo di Bruno Munari.

La metodologia didattica è basata sul “fare per capire”, sul “dire come – e non cosa – fare”.

AREE di RICERCA

Segni, Forme, Colori

Scoprire il linguaggio dei segni, delle forme e dei colori, attraverso la sperimentazione di materiali, strumenti e tecniche, significa conoscere l’alfabeto visivo per esprimersi in modo personale.

 Polisensorialità

Dai laboratori plurisensoriali all’approfondimento di vari materiali come per esempio carte e cartoni, fili e intrecci, reti, metalli… alla scoperta di come è fatto il mondo e di come poterlo reinventare.

 Ceramica

Il “libero e naturale” fare con l’argilla viene orientato attraverso esperienze sempre più complesse: dalla manipolazione guidata, le texture per impronta e traccia, il calco col gesso, il lucignolo, le palline, alla tecnica della sfoglia. Segue un percorso operativo di avanzamento per lo sviluppo di concetti come superficie, spazio, volume…

 Natura

Per imparare a osservare con tutti i sensi, per acquisire uno sguardo più attento, per scoprire come sono fatte le cose: reinventarle in modo creativo ed evitare l’insorgere di stereotipi precoci.

 Educazione all’arte

Per avvicinare bambini e adulti al patrimonio artistico con il fare: l’esperienza personale precede l’incontro con l’oggetto artistico e la sua storia.

Progetti studiati per ogni città, museo, biblioteca, territorio…

 Libri

Per conoscere il linguaggio del libro e costruire libri per tutti i sensi: grandissimi, piccolissimi, leggibili, illeggibili… Ma un libro senza testo e senza illustrazioni è ancora un libro?

 Scritture

Un percorso creativo tra segni, materie, forme e strumenti alla scoperta delle scritture nel mondo. Messaggi tattili, scritture illeggibili, alfabeti misteriosi e nuovi calligrammi per sviluppare la fantasia, arricchire il lessico e imparare l’italiano in modo divertente.

tratto dal sito ABM

Letture consigliate:

Grazia Attili e Pio E. Ricci-Bitti, "Comunicare senza parole – la comunicazione non-verbale nel bambino e nell’interazione tra adulti", ed. Bulzoni 1983
Theodore Brun, "Il linguaggio dei gesti – tutti i odi per farsi capire in tutto il mondo senza aprire bocca", ed. Longanesi&C 1976